Debito Pubblico Italiano

giovedì 17 novembre 2011

Monti, salvatore della patria o pericoloso?

Mario Monti è stato nominato dal Presidente Napolitano, dopo le consuete consultazioni, Presidente del Consiglio. L'annuncio è arrivato in un contesto politico particolare dove, in nome della responsabilità nazionale, ci si prepara a tagliare le gambe al Paese. Il professore Monti è appoggiato da una larga coalizione politica, che va dal PD, al terzo polo e al PDL.



Berlusconi è andato via, contenti? Si? Beati voi! Ma vediamo come e perchè è andato via.
I motivi delle dimissioni di Mr. B. possono essere divisi in motivi politici e motivi economici. I motivi politici sono il più squallido spettacolo della politica italiana. Il Titanic affonda e tutti i marinai scappano, chi nell'UDC e chi nei Responsabili di Scillipoti. Tra i principali "traditori" ci sono Cirino Pomicino e la Carlucci, ma anche fedelissimi del PDL volevano la testa di Berlusconi. Motivi? Semplici! La crescente preoccupazione verso la situazione economica italiana, ha fatto si che fossero necessarie politiche di austerity, riforme impopolari. Lasciando queste mansioni ad un governo tecnico, la destra liberale ha il tempo di rifarsi un immagine in vista delle nuove elezioni, e soprattutto può spartire la colpa con il principale partito della sinistra, il PD, che sembra aver abboccato. Proprio in vista delle prossime elezioni la Lega si è dichiarata contraria al governo Monti, annunciando le riforme impopolari ma tirandosi completamente fuori e quindi guardando al proprio elettorato con un anima immacolata. Stessa situazione per l'IDV che si è dichiarata sfavorevole all'inizio, ma per motivi prettamente di alleanza politica, ha ritrattato la sua posizione concedendo la fiducia con riserva.
Non è solo colpa della politica, in questo caso. Con la crescente crisi economica non potevano mancare le ingerenze straniere, ed in particolare di Francia e Germania. Riflettiamo: la BCE ha comprato a ritmi elevati i titoli italiani da Agosto fino a inizio Ottobre. Ad Ottobre, appurato che il governo Berlusconi non aveva la attuato una minima misura contro la crisi, la BCE frena nel suo acquisto di titoli italiani, facendo impennare lo spread e cacciando de facto Berlusconi ed il governo. L'aumento dello spread porta al suggerimento di un uomo noto come il professor Monti. L'aumento della pressione dei titoli ha determinato anche una crisi politica che ha portato poi alle dimissioni del Cainano.



Ma chi è Mario Monti? Il professor Mario Monti può essere riassunto in una sua dichiarazione:

“In Italia, data la maggiore influenza avuta dalla cultura marxista e la quasi assenza di una cultura liberale, si è protratta più a lungo, in una parte dell’ opinione pubblica e della classe dirigente, la priorità data alla rivendicazione ideale, su basi di istanze etiche, rispetto alla rivendicazione pragmatica, fondata su ciò che può essere ottenuto, anche con durezza ma in modo sostenibile, cioè nel vincolo della competitività. Questo arcaico stile di rivendicazione, che finisce spesso per fare il danno degli interessi tutelati, è un grosso ostacolo alle riforme. Ma può venire superato. L’abbiamo visto di recente con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po’ ridotto l’handicap dell’Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili.”
Mario Monti, Corriere della Sera, 2 gennaio 2011


Possono i partiti di "sinistra" appoggiare un uomo di questo tipo? Possono gli italiani esultare per l'elezione di un uomo così? Quest'uomo ha elogiato le "importanti riforme" della Gelmini e di Marchionne. Con questa personalità non possiamo fare altro che aspettarci riforme lacrime e sangue, tagli orizzontali e aumento della pressione fiscale sulle fasce deboli della popolazione, con tagli all'istruzione, ai diritti dei lavoratori, tagli al welfare. Monti è un uomo delle banche, posto da enti sovranazionali solo per garantire che l'Italia paghi i suoi debiti, senza curarsi degli italiani. In Italia, come in Grecia con Papademos (anch'egli uomo della BCE), è stato attuato un vero e proprio golpe, con cui i due Paesi hanno perso la loro sovranità a favore degli organismi internazionali, garanti dei loro debiti pubblici. Anzi, come scritto sul blog di Paolo Barnard, con un imposizione della BCE il debito pubblico greco è diventato una proprietà inglese e solo gli inglesi possono rinegoziare questo debito, impedendo de facto un referendum (come proposto da Papandreou) o un default. Voi siete felici di Monti? Io, ad uno che vuole flessibilizzare/precarizzare ancora di più i giovani non concedo nemmeno un pizzico di fiducia, anzi è un uomo da condannare, da osteggiare. Paradossalmente meglio Berlusconi che non riformava in modo distruttivo vari campi sociali per la speranza di rielezioni. Invece Monti è un pericolo per la classe proletaria e operaia, è pericoloso per tutte le fasce economicamente deboli della società, altro che salvatore della patria!

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